Introduzione alla lipotossicità sistemica

 

Definisco lipotossicità sistemica l’eccesso di acidi grassi saturi e omega 6 all’interno delle cellule: adipociti e cellule somatiche.

 

Il corpo umano è composto da 200 istotipi cellulari diversi ed in ogni cellula arrivano gli acidi grassi saturi per assicurare il metabolismo energetico attraverso la loro beta ossidazione nei mitocondri, con produzione di ATP e per assicurare funzioni vari, tra queste: entrare nella composizione della membrana cellulare.

 

Quando gli adipociti bianchi, cellule deputate a stoccare gli acidi grassi, non riescono più ad accogliere al loro interno gli acidi grassi saturi, questi vengono depositati “fuori” dall’organo adiposo, sono depositati nel tessuto connettivo, nella matrice extra cellulare dei tessuti e organi dell’intero organismo, con eccezione del cervello.

Gli acidi grassi saturi non superano la barriera emato-encefalica, costituita da particolari capillari con capacità di selezionare il passaggio dal sangue nel cervello solo di molecole utilizzate da metabolismo cerebrale.

 

La presenza di acidi grassi saturi nel tessuto connettivo e nella matrice extra cellulare “fuori” dall’organo adiposo, all’interno delle cellule somatiche esercita una azione aggressiva, degenerativa, destrutturando tessuto connettivo, matrice extra cellulare e sistema linfatico degli organi.

Inoltre l’eccesso di acidi grassi saturi accumulati all’interno di cellule somatiche non deputate allo loro stoccaggio esercita una azione di modulazione genica negativa sulle funzioni cellulari.

 

La presenza di acidi grassi “fuori” dall’organo adiposo è chiamata grasso ectopico.

Esempio: grasso nel fegato è grasso ectopico, steatosi epatica, ma ciò vale anche per altri organi: steatosi pancreatica, steatosi muscolare…

I segni e i sintomo clinici della sindrome metabolica sono espressione di unità causale dovuta alla lipotossicità: eccesso di acidi grassi accumulati all’interno delle cellule e della matrice extra cellulare degli organi coinvolti nella sindrome metabolica.

 

La ricerca scientifica è concentrata in un processo costante e continuo sull’organo adiposo per le sue funzioni e per il ruolo fisiopatologico correlato con patologie degenerative croniche e neoplastiche, nonché per la decadenza estetica e funzionale che un eccesso di massa adiposa genera nel corpo umano. Si delinea un nuovo concetto di obesità.

 

 

Nuovo scenario sulla obesità

L’obesità è la patologia più diffusa sulla Terra. E lo sarà ancor più nel prossimo futuro.

La stessa definizione di obesità va rivista perché non può essere limitata e circoscritta al solo accumulo dei trigliceridi all’interno degli adipociti bianchi.

 

Il corpo umano è metabolicamente obeso quando non riesce più ad accumulare trigliceridi all’interno degli adipociti bianchi. In questa condizione si ha la comparsa di grasso ectopico, con presenza di acidi grassi liberi (FFA) diffusa nei tessuti e organi.

 

Questo scenario introduce la OBESITA’ CELLULARE, caratterizzata da eccesso di acidi grassi saturi all’interno di cellule diverse dagli adipociti, che può interessare anche soggetti con peso corporeo “normale”. Questa affermazione porta al superamento dell’indice di massa corporea (BMI).

Si ha il passaggio dal peso corporeo al metabolismo cellulare ed energetico, alla modulazione genica che gli acidi grassi saturi possono esercitare all’interno delle cellule.

 

Viene quindi a delinearsi una nuova visione, complessa e DINAMICA, nella gestione delle molecole lipidiche all’interno dell’organismo umano.

Fino ad oggi ha dominato una VISIONE STATICA incardinata nell’accumulo di massa grassa in zone anatomiche definite. Abbiamo usato le parole: “deposito” “magazzino”, “stoccaggio” per descrivere la obesità.

 

Non è più sufficiente questa conoscenza per gestire questo nuovo orizzonte clinico e nutrizionale. Occorre passare dal peso corporeo al metabolismo cellulare, dove anche il tessuto connettivo e il sistema linfatico assumono un ruolo centrale nella gestione delle molecole lipidiche all’interno del corpo umano.

La patologia nasce dagli FFA non metabolizzati sia nell’organo adiposo sia negli altri tessuti e organi corporei.

L’eccesso di acidi grassi saturi alterano la composizione delle membrane cellulari con reazioni negative sui recettori ormonali ubicati sulle stesse membrane cellulari.

La presenza di dosi ectopiche di FFA non metabolizzati generano aggressione sui fibroblasti e sul connettivo, sul sistema linfatico dei tessuti e organi.

 

Questo nuovo e complesso sistema di correlazione tra nutrizione e metabolismo energetico ha nella nutrizione molecolare una chiave di accesso per comprendere i necessari interventi alimentari per mantenere la integrità anatomica e funzionale dell’organo adiposo e degli altri organi.

 

In questo contesto sta emergendo il ruolo dei fibroblasti, del tessuto connettivo e del sistema linfatico nella gestione delle molecole lipidiche nell’intero organismo umano.

Buona giornata in salute.